La Riviera del Brenta

"Ma s'io fosse fuggito inver la Mira,
quando fu' sovraggiunto ad Oriaco,
ancor sarei di là ove si spira.
Corsi al palude, e le cannucce e 'l braco
m'impigliar sí, ch'i' caddi; e lí vid'io
delle mie vene farsi in terra laco."

Dante Alighieri - Purgatorio V, 79-84

La Riviera del Brenta è famosa per le sue bellissime Ville Venete. Sono quasi duecento questi gioielli dell'architettura, i cui primi esempi sono nati tra la fine del Trecento ed i primi del Quattrocento ed hanno raggiunto il loro apogeo nel Settecento con l'ampliamento ed il rinnovo di Villa Pisani detta la Nazionale.

Sono uno degli esempi più elevati dell'architettura Rinascimentale del Nord Italia, tanto forte da dare vita nel cordo dell'Ottocento oltre Oceano al Neo Palladianesimo di cui la White House, la sede del Presidente degli Stati Uniti d'America, è l'esempio più famoso.

È qui che nasce tutto: il modello economico della Villa come tenuta agricola, lo stile architettonico elevato da Andrea Palladio agli onori internazionali... questa è la Riviera del Brenta

Nel Cinquecento, la Serenissima Repubblica di Venezia, oltre a subire un ridimensionamento del suo ruolo mercantile, a causa dei profondi mutamenti geopolitici nel Mediterraneo, inevitabili conseguenze dell'apertura delle rotte oceaniche a seguito della scoperta del Nuovo Mondo, conosce un interessante fenomeno: l'accentuata propensione dei Nobili di Venezia ad abbandonare le attività mercantili. Di fronte ai rischi ed alle difficoltà crescenti dei traffici, dirottando i capitali verso l'investimento fondiaro.

Iniziarono delle politiche di acquisto di terreni in Riviera del Brenta e grazie alle bonifiche e alle coltivazioni dei suoli nasce un nuovo modello economico, che vedrà protagonista tutto il Veneto ma in primis la Riviera del Brenta.

Così scrive Andrea Palladio nel descrivere come nasce la civiltà delle Ville Venete che sorgono e si diffondono anche perché "il nobile trae consolatione" dalla sua casa di campagna "dove ancho per l'esercitio, che nella villa si suol fare a piedi e a cavallo, il corpo più agevolmente conserverà la sua sanità e robustezza", e dove "l'animo stanco delle agitazioni in Città" può ristorarsi e "facilmente conseguir quella beata vita che qua giù si può ottenere".

La Riviera del Brenta diventa così il luogo dove "villeggiare", dove ritirarsi nel periodo estivo e riposarsi immersi nella quiete e nella frescura della natura.

La Riviera del Brenta è oggi ancora tutto questo e molto più un territorio da scoprire, nelle sue tradizioni, nella sua storia, nell'architettura, nell'arte e soprattutto nella sua tradizione enogastronomica.